Arancino
Fonte immagine: puglia.com.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Liquore denso e aromatico di colore arancio.
Si puliscono 6 arance appena raccolte, si asporta la parte esterna della buccia (200 g di buccia) e si mette in infusione con un libro di alcol per 4-5 giorni. Si filtra e si aggiunge sciroppo di acqua sorgiva e zucchero (un litro di acqua e 800 g di zucchero); dopo 20 giorni viene filtrato ed imbottigliato.
Le arance sono tradizionalmente coltivate sull’intero territorio pugliese, con punte di eccellenza sul Gargano, nel Golfo di Taranto e nella zona dell’entroterra ionico di Gallipoli, con una varietà di tipologie che accontenta tutti i gusti e la domanda dei mercati internazionali. Sono apprezzate sia fresche, sia nell’impiego in molte ricette tradizionali di dolci e liquori, iniziando dall’arancino.
Quando un ospite a tavola ha modo di assaporare un arancino pugliese, non sta solamente assaggiando uno dei digestivi più classici del territorio, ma sta anche tastando con mano il tempo e la dedizione di colui che lo ha preparato mediante metodiche tramandate di generazione in generazione.
In distribuzione moderna, al dettaglio tradizionale, in negozi specializzati e vendita online.
- L’arancino è sovente presente in fiere e sagre tradizionali dei paesi pugliesi, come accompagnamento alle pietanze principali. Un esempio è la “Sagra del Tacchino” di Palo del Colle (BA) dove, tra gli altri liquori, è servita per la degustazione l’arancino;
- L’arancino sul portale di promozione della Puglia, puglia.com.
Aspetti nutrizionali
Valore energetico: 411 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile