Batata dell'agro leccese
Patata dolce, patata zuccherina, patàna, taràtufulu.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
La Batata è stata introdotta nella Provincia di Terra d'Otranto dal Segretario Perpetuo dell'Orto Botanico, il dott. Gaetano Stella, nella seconda metà del XIX secolo (fig. 1). Sempre in quegli anni, la cattedra ambulante per l'agricoltura consigliò al sig. Eufemio Fazzi di coltivarla nelle sue campagne di Calimera e da lì la coltura della batata si affermò in tutto il Salento meridionale.
Mannarini, nella monografia “Orticoltura Salentina” (1914), in base al colore della polpa, individuava due varietà di batata e relative subvarietà: Batata gialla lunga (B. giallo pallido e B. giallo albicocco) a rizomi piccoli e di poco valore; Batata bianca (B. vera bianca, B. bianca dell'Equatore, B. bianca dell'isola di Francia) a rizomi di pezzatura differente, da piccoli a molto grossi. A quei tempi, la coltivazione della Batata nel Salento era ancora diffusa e lo stesso Mannarini confermava grosse difficoltà nel distinguere le varietà per la «mescolanza dei caratteri» e perché, grazie all'acclimatazione e segregazione nei vari comprensori di coltivazione, «pare abbiano dato luogo a delle nuove varietà».
La coltivazione della batata a Calimera è citata in un articolo apparso sul “Bollettino mensile della Camera di Commercio, industria e agricoltura di Lecce” del gennaio 1951: «Fino al 1915, la batata fu quasi esclusivamente coltivata a Calimera, ove, sin dai primi anni, s’impose all’attenzione degli agricoltori per la bontà del prodotto e per gli abbondanti quantitativi ottenuti, tanto da raggiungere il primo posto, per l’importanza, tra le colture da orto primaverili-estive. Si può affermare che la patata dolce si è andata sempre più diffondendo negli altri comuni del Salento durante i periodi delle due grandi guerre 1915-18 e 1940-45». (fig. 2, 3).
Di origine americana, si è adattata alle condizioni territoriali e climatiche della provincia di Lecce.
Nella tesi di laurea in Scienze Agrarie, Micheli (1956) riporta notizie sulla coltivazione della batata dei comuni di Calimera, Castrì di Lecce, Melendugno e Sanarica.
- Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” - BiodiverSO (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità;
- Festa della patata zuccherina di Calimera (2018);
- La patata zuccherina o Batata di Calimera (videosalento.it, 2021); contributo disponibile anche sul sito della Settimana della biodiversità pugliese (2021).