Bietola di campagna o bietola selvatica

Bietola da costa, bieta, bietola marittima, bieta, erbetta matta, ieta, iaite (con la “e” muta), a’ iet, agneta, gneta cresta, senca, iòte, nghieta.

In Puglia è molto utilizzata la bietola da costa, sia quella coltivata (Beta vulgaris L. subsp. vulgaris L.) sia quella spontanea presente negli incolti e in prossimità del mare (la bietola comune, Beta vulgaris L. subsp. maritima (L.) Arcang.). La bietola comune era conosciuta già in epoca romana. È resistente alla salsedine e perciò molto diffusa lungo le coste mediterranee. È una pianta erbacea perenne provvista di una rosetta fogliare quasi appressata al suolo. Si raccoglie da ottobre ad aprile. L’uso alimentare della bietola comune è conosciuto in Italia e in Europa; tuttavia, attualmente, se ne fa largo consumo solo in Italia meridionale e nelle isole. Si utilizza in vario modo alla stessa stregua della bietola da costa in tantissime ricette. Famose sono le bietole con le fave e con il pomodoro. (Bianco et al., 2009).

La raccolta delle piante viene eseguita a mano con un coltello. Vengono selezionate le piante commestibili che poi vengono mondate e lavate ripetutamente per eliminare i residui terrosi.

In Puglia esistono diverse varietà locali di bietola. Le più importanti sono la Bietola barese e la Bietola di Fasano. 

Era conosciuta già in epoca romana, come riporta Plinio il Vecchio nel Libro XX della Storia Naturale. In alcune località c’è ancora la consuetudine di raccogliere le foglie giovani dal gusto simile allo spinacio. Dalla bietola comune sono derivate la bietola da zucchero, la bietola da costa e la bietola da orto detta bietola rossa o carota rossa.

Il mensile locale Realtà Nuove di Mola di Bari (1995) ha pubblicato una guida al riconoscimento e ricette delle piante spontanee della flora molese: “I fogghie de fore” (la “e” in dialetto molese è muta) (fig. 1,2). 

Altre informazioni su “L’antica tradizione della bietola di campagna”.

Raccolta da terrazzani e da cultori delle piante spontanee, al dettaglio, nella ristorazione, negli agriturismi, nelle masserie didattiche.
  • Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità)” – BiodiverSO.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 19 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile
Si riportano anche altri valori medi riferiti a 100 g di parte edibile fresca (p.f.): acqua 90 g, potassio 277 mg, magnesio 57 mg, calcio 70 mg, sodio 320 mg, cloro 194 mg, elevato contenuto di acido ascorbico 80 mg, acido ossalico 600 mg; il nitrato risulta in media 970 mg/kg p.f. (Bianco et al., 2009).

Foto gallery

Bibliografia