Capperi sott'aceto
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
I boccioli fiorali del cappero (Capparis spinosa L. e C. ovata Desf.) si presentano sodi, di colore verde bottiglia, con il tipico sapore piccante e vengono impiegati per condire carni, pesce, insalate, sulle pizze e come ingredienti in svariate salse. È importante evitare di scaldare in modo eccessivo i capperi che, a contatto con il calore, perdono gran parte della loro peculiari caratteristiche e pertanto bisognerebbe aggiungere i capperi il più tardi possibile nella preparazione delle pietanze calde.
Il prodotto all’atto dell’immissione al consumo si presenta in vasetti di vetro di diversa grandezza.
La pianta del cappero è utilizzata in cucina da lungo tempo. Ne parlano numerosi autori greci e latini. Nell’area brindisina la raccolta e trasformazione del cappero si effettua da alcune generazioni.
Nell’opuscolo di ricette sulle conserve tradizionali “Madia ”, pubblicato dal mensile Realtà Nuove di Mola di Bari nel 1990, è riportato il procedimento (fig. 1).
- I capperi sott’aceto tra i PAT di Puglia sul portale pugliaandculture.com;
- I capperi sott’aceto sul portale intavoliamo.it;
- Capperi sott’aceto tra le eccellenze di Make Italy Food Selection.