Capunti con cardoncelli e mollica fritta

I capùnde ch’ i cardùngidde e ch’ la meddica sfritte

Il piatto è preparato con pasta fresca, tradizionalmente i “capunti” – taglio di pasta molto diffusa in Puglia e meglio conosciuta con il nome di “cavatelli”, accompagnata dalla parte più tenera dei cardoncelli (giovani getti) e da croccanti “frizzole” (mollica fritta), il tutto condito a proprio piacimento con dell’olio extravergine d’oliva e del peperoncino.

«Scòlymus hispanicus L. è una pianta erbacea autunnale-primaverile, costituita da una nervatura centrale robusta e carnosa (parte edule) con dei lobi laterali spinosi. I cardoncelli erano usati come cibo anche dai romani, nel XVI secolo furono ritenuti utili contro le disfunzioni epatiche. Essi, secondo alcuni, sono ritenuti “erbe del diavolo” e usate per scontare i peccati, da altri, come erbe di cristo, perché le spine ricordavano la passione. Il cardoncello era usato anche per detergere ulcere e piaghe» (Fonte: AA.VV., 2004. Colori e profumi di murgia, un giorno dopo l’altro. Donne in… edizioni, Altamura – BA). Il cardoncello selvatico della Murgia presenta, inoltre, numerose proprietà benefiche: esso è consigliato nelle diete ipocaloriche, avendo il cardo proprietà diuretiche e lassative (è molto ricco di fibre) e contiene varie sostanze che esplicano un effetto di protezione sul fegato e ne stimola l’attività metabolica. 

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 130 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

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Bibliografia