Carne podolica
Carne podolica della Murgia e del Gargano, Bovino pugliese.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Secondo la tecnica tradizionale, il bovino ‘Podolico’ è allevato allo stato brado. La razza è definita “materna” poiché la vacca presenta elevata fertilità e non richiede assistenza al parto. La gestazione dura 9 mesi, i vitelli alla nascita pesano circa 30-35 kg e restano con le madri al pascolo fino allo svezzamento, che non avviene prima dell’età di 8 mesi (fig. 1).
Una delle peculiarità della razza è rappresentata dal mantello grigio-scuro che riveste la cute pigmentata di nero. I vitelli nascono fromentini (dal pelo rossiccio) e mantengono questa colorazione sino a 4-6 mesi. Sia i maschi che le femmine sono dotati di corna un po’ ricurve, non troppo lunghe (fig. 2).
La razza viene definita “longeva” poiché la vita media si aggira intorno ai 13-14 anni e a “grande efficienza produttiva”. Le vacche, infatti, raggiungono il peso di 800-850 kg, mentre i tori in media tra i 900-950 kg (fig. 3).
Sulla provenienza della razza ‘Podolica’ sono state formulate due teorie distinte: una ipotizza l’arrivo della ‘Podolica’ in Italia nell’anno 452 d.C. al seguito degli Unni, giunti dalla Mongolia attraverso la regione della Podolia, ubicata nell’attuale Ucraina, considerata patria della razza ‘Podolica’. La seconda, invece, ritiene che la presenza di questa razza sia ancora più antica, da collocare intorno al I secolo a.C., poiché reperti archeologici risalenti all’epoca Minoica, a Creta, hanno evidenziato bovini dalle corna lunghe simili al Bos primigenius per caratteristiche morfo-somatiche. Comunque, già dal V sec. d.C., questo tipo genetico era diffuso su tutta la penisola, dall’Istria alla Calabria, ma si affermò soprattutto in Puglia e, in particolare, sul Gargano, assumendo anche il nome di bovino “Pugliese”.
La ‘Podolica’ è un genotipo dalle molteplici virtù, impiegata in passato per il lavoro, la carne ed il latte, trasformato nel noto formaggio caciocavallo. La rivista “Taurus” ha pubblicato un supplemento al n. 1/2002 dedicato alla razza Podolica, intitolato “Il bovino podolico: attualità e prospettive future” a cura di Nicola Montemurro, noto ricercatore del settore.
Attualmente gli allevamenti di questa razza sono localizzati nella Murgia barese (Noci, Santeramo, Putignano) e tarantina, nello specifico intorno al comune di Mottola (TA), e sul Gargano nei comuni di Rignano Garganico, Mattinata e Monte Sant’Angelo (FG).
- “Sagra della mucca Podolica e del caciocavallo podolico” a Rignano Garganico (FG);
- “Sagra della carne e del caciocavallo podolico” a Carpino (FG);
- L’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani Carne A.N.A.B.I.C. gestisce, dal 1966, i libri genealogici delle razze bianche italiane di cui fa parte anche la razza ‘Podolica’;
- La razza ‘Podolica’ è insignita del marchio di origine controllata «5R», unitamente alle razze Chianina, Marchigiana, Maremmana e Romagnola, promosso dal Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane;
- La razza ‘vacca Podolica del Gargano’ è stata inserita tra i Presidi Slow Food, categoria razze animali d’allevamento, dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus;
- La ‘vacca podolica’ nell’atlante dei parchi, tra le razze autoctone del Parco Nazionale del Gargano.