Copeta di Polignano

Copeta polignanese, Chepaite.

Antico dolce di Polignano a Mare, e dintorni, a base di carrube, fichi secchi, mandorle e noci, aromatizzato con cannella e scorza di limone e/o arancia. Il prodotto si presenta di forma cilindrica/ovale, di colore bruno irregolare dovuto alla presenza degli ingredienti tritati grossolanamente.
La “chepaite” si ottiene da carrube spezzettate e snocciolate (70%), pestate in un mortaio insieme a fichi secchi (20%), mandorle (5%), noci (5%) qualche pezzetto di cannella, qualche scorza di limone e/o arancia. Generalmente erano le nonne che chiamavano intorno a loro i nipoti e pestando questi ingredienti preparavano la “chepaite”: ottenevano una palla di una pasta molle e malleabile per ricavarne tanti bastoncini che si lasciavano asciugare un poco prima di mangiarli.

Fabio Pellegrini, di Polignano a mare, descrive la ricetta e la tradizione di questo dolce tramandato in famiglia di generazione in generazione. 

Un riferimento molto antico di questo dolce polignanese è riportato in un documento del 1629, riportato nel libro di Giovanni Talenti intitolato “La città di Polignano, benché per sua disgrazia nata vassalla. Una comunità meridionale nei secoli XV-XVIII” (2009) (fig. 1, 2, 3).

Nello stesso volume, l’autore riporta due note bibliografiche, rispettivamente del 1658 e del 1713, denominate “Apprezzo”, strumento ufficiale di stima oggi denominata perizia. Da queste note si evince la presenza di alberi di carrube (“soscelle”), mandorle (“amendole”), fichi e agrumi in località “Masseria l’orto di Monsignore” (nota anche come “Starsa”) a Polignano a mare. (fig. 4, 5, 6, 7, 8). È dunque plausibile pensare che la contemporanea presenza di tali alberi all’interno e nelle immediate vicinanze dei “giardini” di Polignano a mare abbia favorito la nascita di questo dolce.

La disponibilità di tali materie prime in questa zona di Puglia è ampiamente documentata. A tal riguardo si cita il libro “Oro di Puglia” (Rivera, 1928) (fig. 9).

Il prodotto è preparato e consumato esclusivamente in ambito familiare.

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 272 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Foto gallery

Bibliografia