Cotto di fico
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Il cotto di fico si ottiene dai frutti molto maturi del fico (Ficus carica L.).
Si presenta sotto forma di un liquido di colore scuro, molto denso, molto dolce e con profumo intenso.
I fichi vengono spaccati e fatti bollire in una pentola con abbondante acqua fin quando si spappolano. Si tolgono dal fuoco e si mette il composto in un sacchetto di lino che viene strizzato fino a far uscire tutto il succo. Si rimette sul fuoco finché il liquido raggiunge la consistenza desiderata: né troppo liquido, né troppo denso.
Per verificarne la densità se ne versa un po’ su un piattino, se non scivola e ferma una “lenticchia” ha raggiunto la giusta consistenza.
È un prodotto tipico della tradizione contadina. In tutte le case si preparava il cotto di fichi che veniva poi utilizzato per la preparazione di dolci pasquali, ma soprattutto natalizi come, ad esempio, le cartellate.
Una ricetta del ‘cotto di fico’ è riportata in “La cucina pugliese” (Sada, 2001).
- Un sito internet dedicato al ‘cotto di fichi’;
- Il ‘cotto di fichi’ tra i prodotti tipici del comune di Bitonto (BA).