Focaccia di San Giuseppe di Gravina
U ruccl, u rùcchel, Rùcchələ.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Ingredienti: farina di grano duro, lievito di birra o naturale, cipolle sponzali, uva sultanina, alici salate, pepe, sale, olio di oliva.
Procedimento: preparare l’impasto mescolando tutti gli ingredienti, quindi far lievitare per un’ora e/o fino al raddoppio in volume. Stendere l’impasto in una sfoglia di mezzo centimetro e condirla con le cipolle stufate, uva passa e le alici spezzettate; arrotolare la pasta su sé stessa ottenendo un cilindro che arrotolerete ancora a spirale su sé stesso. Disporre la focaccia così ottenuta in una teglia con l’olio e schiacciarla leggermente. Infornare per circa un’ora a 180 °C.
L’etimo più accreditato della voce “Rùcchələ” è da ritenersi discendente dal “deverbale roteare”.
Nel libro “Gravina e le sue tradizioni” (Mastrogiacomo, 1973) vengono spiegati piatti tradizionali della cultura gravinese. Viene nominata la focaccia di San Giuseppe, preparata e venduta in concomitanza con la festa del Santo.
- Iscrizione della focaccia di San Giuseppe nei prodotti De.Co. del Comune di Gravina;
- U rùcchel de S. Gesèpp (gravinaoggi.it, 2012);
- Ricetta Salata “U’ Rùcchélé”, un classico della festa di San Giuseppe a Gravina (Mazzotta, 2019);
- Video ricette sul web, come ad esempio il video proposto da Dovealsud (2020).