Liquore di mirto
Mirtu.
Fonte immagine: cookist.it.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Liquore dal colore intenso, profumo penetrante e gusto fruttato, con una notevole freschezza e persistenza.
Le bacche vengono poste a macerare in alcol per 50 giorni; quindi, si procede a spremere le bacche per recuperare tutta l’essenza. Filtrare e mescolare ad uno sciroppo a base di acqua e zucchero.
Il mirto (Myrtus communis L.) è un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea. Il ‘liquore di mirto’, grazie alla cospicua presenza della pianta in Puglia, è uno dei più rappresentativi della tradizione liquoristica salentina. Originariamente era maggiormente in auge un liquore ottenuto dall’infuso di foglie di mirto. Da diversi decenni, complice qualche contaminazione culturale, si è man mano consolidato anche l’uso di un liquore di mirto ottenuto dalla macerazione delle bacche.
In distribuzione moderna, al dettaglio tradizionale, in negozi specializzati e vendita online.
- Il ‘liquore di mirto’, alla pari di numerosi infusi della tradizionale regionale pugliese, è sovente presente in sagre e fiere di paese, come accompagnamento alle pietanze principali o digestivo;
- Il ‘liquore di mirto’ promosso dal GAL Capo di Leuca.
Aspetti nutrizionali
Valore energetico: 320 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile