Lupino bianco del Tavoliere
Lupin biang.
Fonte immagine: finedininglovers.it.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Il fiore del ‘lupino bianco’ (Lupinus Albus L.) è bianco, calibro elevato, coltivato nel Tavoliere. Una delle principali caratteristiche è la sua consistenza, che ne evita lo sfaldamento durante il processo di cottura. Inoltre, presenta un ridotto numero di frutti nel baccello (3-4 in genere), caratterizzati da una discreta lucentezza. Da un punto di vista tecnologico, dopo il primo lavaggio, a differenza di altri lupini bianchi, non presenta torbidità dell’acqua.
Il prodotto viene seminato come da disciplinare in autunno, a file distanti 0,25-0,35 m con un numero di semi idoneo ad assicurare una densità di popolamento di 20-30 piante a m2; con i tipi più comuni necessitano 100-150 kg/ha di seme. Tradizionalmente il lupino era raccolto nel periodo estivo prima della piena maturazione, tagliando o estirpando le piante, lasciandole in campo a completare l’essiccazione e trebbiandole successivamente a parte. Dopo la raccolta il lupino viene pulito e confezionato all’interno di celle climatizzate, con temperature di 6-8 °C. Infine, il prodotto viene confezionato in sacchi da 400 g, 5 e 25 kg.
Nel volume “La capitanata. Nelle luci e nelle ombre della sua storia economica e sociale” (1982), viene riportato che il lupino, insieme ad altre leguminose, rappresentava in Capitanata una coltura marginale e di ripiego, ed il suo investimento in azienda veniva indicato come subordinato alla coltivazione degli ortaggi, soprattutto in collina (fig. 1).
Commercio all’ingrosso, distribuito su tutto il territorio nazionale.
- L’attività di promozione del ‘lupino bianco del tavoliere’ è curata in particolar modo dall’azienda agricola “Di Nunzio”, sita in S. Paolo di Civitate (FG), la quale ha registrato il marchio “Legumi del tavoliere di Puglia”, per favorire le attività di promozione sul territorio regionale e nazionale. Il ‘lupino bianco’ è stato promosso, inoltre, tramite la partecipazione dell’azienda al Tutto Food in Fiera di Milano (2017), e al Cibus di Parma (2017-2019);
- Durante la XIV edizione della Conferenza Internazionale sul Lupino, tenutasi all’Expo di Milano nel 2015, è stato proposto un programma di valorizzazione del Lupinus Albus, in tutte le sue varietà;
- Il ‘lupino bianco’ tra le leguminose da granella nell’Atlante delle coltivazioni erbacee del portale web agraria.org.
Aspetti nutrizionali
Valore energetico: 373 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile