Meloncella

Spiuleddhra, Minunceddhra, Cucumbrazzu, Cummarazzu.

La ‘meloncella’ (Meloncella bianca, Meloncella nera, Meloncella fasciata) è il frutto immaturo di Cucumis melo L. Le varie denominazioni hanno origine dai diversi dialetti dei comuni salentini. Il frutto ha forma cilindrica-allungata con le estremità arrotondate; la costolatura è evidente, ma superficiale. Durante l’ingrossamento, tende a perdere la peluria che rimane più evidente alle estremità. L’epidermide presenta screziature longitudinali di colore verde brillante, su uno sfondo bianco crema, che persiste lungo i solchi delle costolature. La ‘meloncella fasciata’ è croccante e succosa; ha la polpa un po’ più dura rispetto alle altre varietà di melone immaturo, tuttavia è sempre dolce. Anche la placenta è dolce, di consistenza spugnosa e poco succosa; all’interno, i semi sono teneri e si possono mangiare con la polpa.

Il peso dei frutti commerciabili varia da 120 a 300 g; la sezione trasversale di quelli più grossi mostra la cavità placentare. La polpa è di colore verde chiaro. È costituito da 95% di acqua, da un bassissimo contenuto di zuccheri, di sodio, di nitrati e dall’assenza di principi amari. La caratterizzazione chimica effettuata sulle principali varietà locali di ‘meloncella’, vede la varietà ‘meloncella fasciata’ con valori più elevati di citrullina (13,2±1,3 mg/100 g di peso fresco).

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 11 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

Bibliografia