Meloni di Brindisi
Poponi di Brindisi, Melloni di Brindisi, Melone giallo
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Nel libro “Puglia dalla terra alla tavola” (AA.VV., 1990) viene presentata la cucina della provincia di Brindisi con queste parole: «Nel Brindisino (...) La cucina, fatta di pochi piatti base, ha le sue antiche radici e il suo orgoglio nei frutti di mare e nel pesce, e nei profumi dell'orto: tra tutti trionfa quello dei meloni e dei poponi» (fig. 1, 2).
Un riferimento ai meloni di Brindisi con foto è presente nel libro “Coltivazioni erbacee” (Pantanelli, 1955) (fig. 3).
Il Museo Orazio Comes, all’interno della Reggia edificata da Carlo di Borbone nella cittadina campana di Portici (NA), in cui venne fondata, nel 1872, la Reale Scuola Superiore di Agricoltura (poi Istituto Superiore Agrario e ora Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, custodisce alcune preziose tavole in cui sono raffigurati circa 700 dipinti di varietà coltivate tra Otto e Novecento, commissionate dal prof. Francesco de Rosa, primo titolare della cattedra di Orticoltura. Tra le tavole illustrate va segnalata quella del Melone giallo lungo di Brindisi (fig. 4).
- Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” - BiodiverSO (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità”).