Meloni di Brindisi

Poponi di Brindisi, Melloni di Brindisi, Melone giallo

In tutta Italia è notoria la fama dei Meloni di Brindisi, raccolti in estate e commercializzati con diversi mezzi (al dettaglio e all’ingrosso, dal mercato rionale all’ipermercato, sui campi e con vari mezzi di locomozione che vanno in giro per i paesi a proporre l’acquisto).
In un articolo di Vittorio Marzi, intitolato “La coltura del cocomero e del mellone in Puglia ed il miglioramento della tecnica colturale” (1960) estratto da un numero della rivista Terra Pugliese, viene evidenziato che la Puglia era tra le principali regioni produttrici di melone e cocomero negli anni ’50. Inoltre, Marzi cita un articolo del dott. Arnese (1931), secondo il quale si possono distinguere quattro tipi principali di melone coltivati in Puglia. Secondo l’autore, un aspetto comune a tutti i tipi descritti è uno sviluppo vegetativo rigoglioso e rapido, mentre la maturazione è un po’ tardiva, di solito verso i primi di agosto, tranne che per i tipi zuccherini più precoci. L’autore sottolinea che questi tipi erano considerati tra i migliori “poponi” invernali coltivati in Italia in particolare per le caratteristiche organolettiche, e ben noti con il nome di “meloni brindisini”.

Nel libro “Puglia dalla terra alla tavola” (AA.VV., 1990) viene presentata la cucina della provincia di Brindisi con queste parole: «Nel Brindisino (...) La cucina, fatta di pochi piatti base, ha le sue antiche radici e il suo orgoglio nei frutti di mare e nel pesce, e nei profumi dell'orto: tra tutti trionfa quello dei meloni e dei poponi» (fig. 1, 2).

Un riferimento ai meloni di Brindisi con foto è presente nel libro “Coltivazioni erbacee” (Pantanelli, 1955) (fig. 3).

Il Museo Orazio Comes, all’interno della Reggia edificata da Carlo di Borbone nella cittadina campana di Portici (NA), in cui venne fondata, nel 1872, la Reale Scuola Superiore di Agricoltura (poi Istituto Superiore Agrario e ora Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, custodisce alcune preziose tavole in cui sono raffigurati circa 700 dipinti di varietà coltivate tra Otto e Novecento, commissionate dal prof. Francesco de Rosa, primo titolare della cattedra di Orticoltura. Tra le tavole illustrate va segnalata quella del Melone giallo lungo di Brindisi (fig. 4).

Dal dettaglio all’ipermercato.
  • Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” - BiodiverSO (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità”).

Aspetti nutrizionali

Valore energetico: 36 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile

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Bibliografia