Mirinello di Torremaggiore
Merenello, mirinillo, amarenella, mrnell, mrnill.
Fonte immagine: mirinello.it.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Liquore a base di estratto di bacche di ciliegio selvatico. Si presenta di colore rosso rubino e di profumo intenso ed armonico con chiari rimandi a sentori di ciliegia e mandorla amara.
Le drupe del ciliegio selvatico vengono poste in macerazione in alcool per circa 35-40 giorni. In seguito è prevista l’aggiunta di acqua, zucchero e aromi naturali al fine di ottenere un liquore con una gradazione alcolica non inferiore a 30°. Dopo questa fase è possibile imbottigliare il liquore unicamente in contenitori di vetro.
La tradizione vuole che sin dagli inizi dell’800 le importanti famiglie Torremaggioresi non facessero mai mancare agli ospiti l’assaggio del liquore “u’mrnell” o “u’mrnill”, pregiato elisir prodotto in casa.
La ricetta del medico torremaggiorese Don Federico Marino, risalente al 1935, rappresenta una delle poche documentazioni scritte ritrovate circa la produzione del ‘Mirinello’, dato che gran parte delle informazioni inerenti a questo prodotto appartengono alla tradizione popolare tramandata di generazione in generazione.
In distribuzione moderna, al dettaglio tradizionale, in negozi specializzati e vendita online.
- Il ‘mirinello di Torremaggiore’, alla pari di numerosi infusi della tradizionale regionale pugliese, è sovente presente in sagre e fiere di paese, come accompagnamento alle pietanze principali o digestivo;
- Un sito web dedicato al ‘mirinello di Torremaggiore’;
- Il ‘mirinello di Torremaggiore’ tra i prodotti tipici della Puglia sul portale viaggiareinpuglia.it;
- Il ‘mirinello di Torremaggiore’ sul portale internazionale tasteatlas.com.
Aspetti nutrizionali
Valore energetico: 373 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile