Mustazzueli
Mustazzòli ‘nnasparati, Mustazzùeli ‘nnasprati, Scagliòzzi, Castagnole.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
È un prodotto nato dalla cultura popolare ed utilizzato molto nelle fiere e sagre popolari. La loro preparazione è certamente ultrasecolare e da tempo vengono venduti in forma ambulante ad opera di artigiani che si tramandano questo mestiere, di padre in figlio. Fra le famiglie impegnate da più tempo in questa attività si annoverano: gli Assenzio di Campi Salentina; i Sorgente, originari dei paesi dell’hinterland leccese (San Cesario di Lecce e San Pietro in Lama); i Tamborrino di Matino; gli Stella di Martano; i Basile di Taurisano.
Il termine “naspro”, la glassa di zucchero utilizzata per la copertura dei Mustazzueli, è una voce tipicamente meridionale che deriverebbe dal bizantino aspros = bianco; venne riportato per la prima volta negli scritti di Vincenzo Corrado (1736-1836) celebre cuoco originario di Oria (BR), che ne descrisse ben undici varianti.
- Nel 2007 è stato registrato il marchio collettivo “Dolce in Salento” che, tra gli altri dolci leccesi, comprende anche i ‘mustuazzelli’. Promosso dall’associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Lecce, il marchio garantisce l’utilizzo degli ingredienti “giusti” nella preparazione di prodotti artigianali tipici che si tramandano di generazione in generazione;
- Comune in fiere e sagre di paese, specialmente nel Salento. La promozione online è a cura di articoli informativi come, ad esempio: I ‘Mustazzuèli ‘nnasprati’, il dolce più popolare del Salento. La sua storia, la ricetta (Vaglio, 2012);