Pane di Ascoli Satriano
Fonte immagine: breakfastdadonaflor.blogspot.com.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Pane di pezzatura variabile da 100 g a 5 kg. Ha forma rotonda con doppio taglio o forma allungata, detta “Filone di Orazio”. Ha un colore bruno dorato con leggera infarinatura superficiale.
Si impasta semola di grano duro, acqua e pasta acida proveniente dalla panificazione precedente. Al termine della fase di impasto avviene la puntatura dove la pasta è lasciata riposare; quindi viene effettuata la pezzatura di vario peso e la pasta è fatta lievitare per un tempo di circa cinque ore in cassetti di legno. Al termine della fase di lievitazione alle pezzature viene data la forma di pani circolari o a forma di filone che, dopo una nuova breve fase di riposo, sono infornate a 220 °C.
Il pane di Ascoli Striano è menzionato sin dai tempi dell’antica Roma. Orazio, nella sua V Satira del I libro, narra di un pane “splendido” di cui facevano incetta i viaggiatori:
«In biroccio condotti a un picciol borgo
Che non ha luogo in latin verso; a’ segni
È facile indicarlo. Ivi si vende
Quel che per tutto è sì comun, fin l’acqua,
Ma vi si trova un eccellente pane»
(Satire, I ,5, vv.121-125).
Gli studi compiuti sull’argomento hanno confermato che il poeta si riferisse proprio al pane di Ascoli Satriano, assaggiato durante un viaggio attraverso la Puglia.
Vendita diretta in azienda.
- Il 'Pane di Ascoli Satriano' sul portale di promozione della Puglia, puglia.com;
- Il 'pane di Ascoli Satriano' tra le eccellenze dei monti Dauni;
- Il 'pane di Ascoli Satriano' tra le eccellenze tradizionali della Puglia secondo Puglia Promozione (Orrico, 2016).
Aspetti nutrizionali
Valore energetico: 257 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile