Pane di Monte Sant'Angelo
Pane di Monte Sant’Angelo “li panett”.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Il pane di Monte Sant’Angelo rappresenta la memoria storica della cultura contadina e dell’alimentazione montanara e garganica. La sua manifattura è stata per secoli una delle occupazioni principali della donna. Il rito con cui esse dedicavano notti intere alla preparazione del pane indica l’importanza che tale alimento riveste nel fabbisogno alimentare garganico. La preparazione e il consumo del pane sono accompagnati da gesti, preghiere, formule, riti che donano all’alimento quell’aurea di sacralità propria del bene essenziale e primario dell’alimentazione e di ogni civiltà.
Un tempo le famiglie acquistavano il pane una sola volta alla settimana e quindi le forme potevano raggiungere anche 12 kg e oltre.
Oggi si produce in formati più piccoli e quindi le pagnotte sono mediamente da 1 a 4 kg. Le forme tradizionali più grandi si producono ancora ma occorre prenotarle.
Il pane di grano tenero prodotto nel comune di Monte Sant’Angelo risulta menzionato sul testo “Folclore garganico” di Tancredi (1940).
- Il ‘pane di Monte Sant’Angelo’ è prodotto dell’ Arca del gusto della Fondazione Slow Food;
- Il Comune di Monte Sant’Angelo è socio dell’Associazione nazionale città del pane, avente come obiettivo la valorizzazione dei pani tipici legati al territorio e la tutela della qualità del pane;
- Il ‘pane di Monte Sant’Angelo’ su Wikipedia;
- Il ‘pane di Monte Sant’Angelo’ tra i prodotti tipici del Gargano secondo il GAL del Gargano;
- Il 'Pane di Monte Sant’Angelo' sul portale di promozione della Puglia, puglia.com.