Fagottini a forma di mezzaluna ottenuti da dischi di sfoglia, con diametro di circa 10 cm, ripieni con farcia di ricotta, zucchero, cannella e scorza di limone grattugiata. I fagottini così preparati vengono fritti in olio d’oliva e successivamente spolverati di zucchero a velo.
Sulla spianatoia impastare la farina con tre cucchiai di olio, un pizzico di sale, lo zucchero e l’acqua necessaria a rendere solo il composto.
Stendere la pasta a sfoglie e ritagliarle a dischetti di diametro di circa 10-12 centimetri.
Passare al setaccio la ricotta facendo cadere la purea in una terrina, poi lavoratela con un pizzico di cannella e una cucchiaiata di zucchero a velo.
Mettete un cucchiaio di ricotta su ogni dischetto, richiudeteli a mezzaluna premendo bene i bordi e friggeteli in abbondante olio caldissimo.
Scolateli ben dorati e servite su un piatto da dolci dopo averli cosparsi di zucchero a velo.
I panzerotti con ricotta dolce, con la traduzione in dialetto in “Calzengiidde che la recotte dolge”, vengono descritte da Panza nel libro “Le checine de nononne” (1982): «Quando si preparano i panzerotti, sia quelli con la carne che quelli con la ricotta forte o la provolina, si usa preparare qualcuno con ricotta zuccherata da mangiare come dolce… Anziché la solita pasta, puoi preparare la pasta frolla aggiungendo alla farina un po’ di olio o, meglio, di strutto o di burro o di margarina.» (fig. 1).
La ricetta è riportata anche da Pepe nel libro “Le ricette della mia cucina pugliese” (1991) (fig. 2).