Patata zuccherina di Calimera
Batata, Patata dolce, Patata duce, Taratufolo, Patata zuccarrina, Patane glicee.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
La coltivazione della batata a Calimera è citata in un articolo apparso sul “Bollettino mensile della Camera di Commercio, industria e agricoltura di Lecce” del gennaio 1951: «Fino al 1915, la batata fu quasi esclusivamente coltivata a Calimera, ove, sin dai primi anni, s’impose all’attenzione degli agricoltori per la bontà del prodotto e per gli abbondanti quantitativi ottenuti, tanto da raggiungere il primo posto, per l’importanza, tra le colture da orto primaverili-estive. Si può affermare che la patata dolce si è andata sempre più diffondendo negli altri comuni del Salento durante i periodi delle due grandi guerre 1915-18 e 1940-45» (fig. 1, 2).
Un’altra importante testimonianza, viene dall’archivio fotografico di Giuseppe Palumbo (1889-1959), che riporta alcune immagini che raffigurano il ciclo colturale della batata: dalla piantumazione dei tuberi, alla distribuzione dell’acqua tra le giovani piantine, alla raccolta (fig. 3, 4, 5, 6, 7).
- Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” - BiodiverSO (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità”);
- Evento pubblico “La Patata Zuccherina, rilancio di una coltura locale”, nell’ambito della Fiera della Madonna di Costantinopoli a Calimera (LE) (fig. 8).