Scaldatelli
Scaldatelle, scavëdatíllë.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Ingredienti: farina (oppure mix di farina e semola di grano duro, 1 kg), olio extravergine di oliva (200 g), 1 bicchiere di vino bianco, 1 cucchiaio di semi di finocchio e 20 g di sale fino.
Procedimento: impastare tutti gli ingredienti con acqua tiepida fino ad ottenere una pasta consistente, liscia e non molto morbida che va fatta riposare per circa 15 minuti. Tagliare la pasta a panetti e realizzare dei bastoncini lunghi circa 10-15 cm e dello spessore di un mignolo; sagomare e formare un cerchietto (tarallo) che verrà chiuso con la leggera pressione di un dito. Alcune varianti prevedono la realizzazione di bastoncini più lunghi che potranno essere sagomati a “cancelletto”, a forma di “otto”, oppure a “chiocciola”. Le forme così ottenute vengono immerse in acqua in ebollizione per la “scaldatura” del prodotto, finché non vengono a galla. La fase successiva è l’asciugatura all’aria, per 4-10 ore, seguita dalla cottura in forno a 180-200 °C per circa 20-30 minuti.
Affondano le proprie origini nel XV secolo, quando una poverissima contadina, moglie di un bracciante, trascorrendo le giornate in solitudine, decise di preparare dei cerchietti di pasta e di scaldarli (da qui il nome ‘scaldatelli’). Assaggiandoli si rese conto che erano immangiabili, tuttavia si accorse che dopo averli essiccati e cotti in forno diventavano buonissimi. Dal XVII secolo, in una Puglia povera e agricola, questo prodotto prese piede tra le famiglie contatine, a volte in sostituzione del più costoso pane, e veniva scambiato come segno di convivialità e amicizia.
A questo tipo di taralli è legato un detto tipico pugliese: «È finito tutto a tarallucci e vino», cioè è finito tutto bene e ogni discussione sì è risolta con un nulla di fatto.
- I ‘scaldatelli’ su Wikipedia;
- I ‘scaldatelli’ sul sito della Pro Loco di Rignano Garganico (FG);
- I ‘scaldatelli’ pugliesi nel portale di promozione della Puglia, puglia.com.