Spezzatu
Spezzatieddhu, Spizzatiellu, Spazzatu.
Fonte immagine: topfooditaly.net.
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Si tratta di un piatto diffuso nella provincia di Lecce (in particolare nel comune di Sannicola) che si presenta come uno spezzatino di carni miste (maiale, vitello, agnello) cucinate in umido e passate in forno con uova, simbolo della fine del periodo quaresimale.
Si scalda la cipolla in olio extravergine d’oliva e, prima che imbiondisca, si uniscono i pezzi di carne mista che vanno rosolati. Quindi si aggiunge la salsa di pomodoro e si lascia cuocere per circa un’ora. Si prepara, poi, una sorta di pastella a base di uova, pane di grano duro grattugiato e formaggio grattugiato (preferibilmente pecorino). Si versa in un tegame uno strato di pastella, si sistema sopra la carne con la salsa, si ricopre con altra pastella e si pone a cuocere in forno a 200 °C per circa un’ora (oppure si cuoce con il tradizionale sistema del “fuoco sotto e fuoco sopra”, adoperando il tipico forno di campagna). Si passa il contenuto del tegame in una casseruola e si ultima la cottura rimescolando il tutto.
“Lu spazzatu” è una ricetta tradizionale preparata durante il periodo pasquale a Sannicola (LE) che si è diffusa in tutta la provincia salentina. Sono frequenti varianti in cui si utilizzano anche le carni bianche, quali quelle di coniglio o di pollo.
Si riscontrano numerosi riferimenti bibliografici tra cui: “Vocabolario dei Dialetti Salentini” (Rohlfs, 1976); “Puglia dalla Terra alla Tavola” (AA.VV., 1979); “Dizionario Leccese-Italiano” (Garrisi, 1990).
Ristorazione.
- Feste paesane nel periodo pasquale.
Aspetti nutrizionali
Valore energetico: 231 kcal
Valori in grammi (g) per 100 g di parte edibile