Uva cardinal di Guagnano
Uva Cardinal (Vitis vinifera “Cardinal”), Ua Cardinale
L'uva Cardinal venne elaborata per selezione, attraverso l'incrocio tra la varietà Flame Tokay e la varietà Ribier dai californiani E. Suyder e F. Harmon nel 1939. Il suo arrivo in Europa coincide con la fine della seconda guerra mondiale, quando i prodotti americani invasero i mercati del Vecchio Continente. La Cardinal comunque rappresenta un'uva qualitativamente superiore, ed è considerata tra le migliori uve rosse da tavola. Ha comunque una polpa ben carnosa e strutturata che riesce a fornire al palato piacevoli sensazioni organolettiche e dissetanti, associate a ottime proprietà nutrizionali. L’uva da tavola Cardinal è indubbiamente una delle migliori uve precoci rosse da tavola diffuse in Italia. Circostanza sicuramente non trascurabile è la sua salubrità, dovuta al minor numero di trattamenti fitosanitari e quindi alla minore presenza di residui di prodotti fitosanitari in quanto, maturando precocemente, riceve un numero di trattamenti inferiore rispetto alle varietà a maturazione tardiva. Presenta un grappolo di dimensioni medio grandi, di forma conica allungata, spargolo ed alato del peso medio di circa 500-600 grammi. Gli acini sono molto grossi di forma sferoidale e presentano buccia pruinosa mediamente spessa di colore rosso violaceo non uniforme, con polpa croccante, dolce, gradevolissima leggermente aromatica.
il vitigno Uva Cardinal (Vitis vinifera “Cardinal”) è molto vigoroso, innestato su piede di vite americana 'Kober 5BB Berlandieri x Riparia' si presta ad essere allevato nelle forme localmente utilizzate per le uve da vino, soprattutto a spalliera condotta a cordone speronato o alberello pugliese con potatura corta in modo da sacrificare la quantità alla qualità. I produttori locali, in questo modo, riescono - a fronte di un’ottima qualità - a mantenere costantemente rese piuttosto remunerative. In alcune annate a causa del verificarsi di agenti atmosferici sfavorevoli o per la presenza di piogge o abbondanti irrigazioni possono presentarsi lesioni alle bacche o la comparsa di acinellatura per cui a volte in preraccolta si rende opportuna la tolettatura dei grappoli, operazione manuale molto laboriosa, che comporta inevitabilmente una perdita di prodotto, ma che viene minuziosamente eseguita dai coltivatori locali per presentare il prodotto nelle migliori condizioni, evitando così il deprezzamento di questa pregiata primizia. Le particolari condizioni pedologiche e microclimatiche del territorio guagnanese, tradizionalmente destinato alla coltivazione di questo pregiato vitigno, fanno sì che i grappoli comincino ad arrivare a maturazione già entro la seconda decade di luglio, ovvero con quasi un mese di anticipo rispetto ai consueti standard di maturazione attestati nei cataloghi ampelografici. La raccolta avviene in modo scalare vendemmiando i grappoli manualmente, man mano che giungono alla piena maturazione. L’uva raccolta viene selezionata ispezionandola visivamente, quindi confezionata in cassette della capacità di circa 10 kg e avviata alla distribuzione all’ingrosso o alla vendita diretta.
In termini commerciali, nel solo territorio di Guagnano a fronte degli 800 ettari complessivamente investiti in vigneti destinati alla produzione di uva da vino, insistono poco meno di 70 ettari di vigneti di uva Cardinal in coltura specializzata a cui vanno aggiunti una decina di ettari sparsi nel territorio dei sopra citati comuni confinanti.
Seppure quantitativamente interessante, quella dell’uva Cardinal, resta una produzione strettamente locale concentrata in massima parte nel territorio di Guagnano e in piccolissima parte nei comuni confinanti sia della Provincia di Lecce sia della Provincia di Brindisi. Dal 1982, nel mese di luglio a Guagnano, ad opera della locale Pro Loco e del Comune, si tiene l’ormai storica “Sagra dell’Uva Cardinal”.
I primi a credere e ad introdurre la coltivazione dell’Uva Cardinal nel territorio di Guagnano nei primi anni '60 del secolo scorso furono i viticoltori Cosimo D’Oronzo e Salvatore D’Oronzo. Il successo fu pressoché immediato poiché nel panorama ampelografico locale non esisteva un vitigno a maturazione precoce che potesse competere con l’uva Cardinal per qualità organolettica e aspetto estetico, infatti a causa del generale apprezzamento con cui venne accolto questo nuovo vitigno di origine americana, la coltivazione delle varietà precoci locali che pur insistevano, quali la 'Primus' e la 'Uva Attina' o 'Cigliola Bianca', furono progressivamente abbandonate.
Lo sviluppo della coltivazione dell’Uva Cardinal fu a dir poco esponenziale, si passò dai primi vigneti condotti ad alberello pugliese, al più razionale cordone speronato sapientemente gestito, con potature corte. Si arrivò così in pochi anni a superare, nel solo territorio di Guagnano, i cento ettari in coltura specializzata, un vero primato nella coltivazione di uva da tavola nella provincia di Lecce. Nel 1980 su iniziativa di alcuni giovanissimi imprenditori agricoli guagnanesi, Salvatore Tessuto, Gianvito Rizzo ed altri, venne fondata presso la Cantina Enotria, la “Cooperativa 31 Luglio”, con lo scopo di valorizzare la produzione dell’Uva Cardinal di Guagnano e organizzarne la commercializzazione. La cooperativa operò per circa un ventennio e fu questo il periodo di massimo sviluppo di questa produzione. La cooperativa, in particolare, copriva la richiesta dei mercati ortofrutticoli pugliesi, in quanto, non essendo munita di autocarri provvisti di cella frigorifera, non avrebbe potuto raggiungere i mercati oltre regione, a causa del deperimento del prodotto che ha la caratteristica di avere il rachide soggetto a essiccarsi più rapidamente rispetto a quello di altre varietà. Ciononostante, una parte della produzione veniva acquistata in loco da commercianti calabresi e campani che rifornivano i mercati delle loro regioni (ma spesso anche gli importanti mercati ortofrutticoli di Fondi e di Roma).
Nell’Ultimo decennio, stante la laboriosità della coltivazione e la diminuzione della manodopera impegnata nel settore primario, la produzione ha subito un sostanziale ridimensionamento. Dal 1982, nel mese di luglio, si tiene la Sagra dell’Uva Cardinal a cura della locale Pro Loco e del Comune di Guagnano, che è giunta alla 41° edizione, confermandosi così una delle sagre più attese e longeve del Salento.
- "Sagra dell’Uva Cardinal", organizzata a luglio dal 1982 a Guagnano a cura del Comune della Pro Loco locale. Nel 2023, la sagra ha raggiunto la sua 41° edizione.