Frittata di asparagi selvatici
A frettete chi sparege (la “e” è muta).
- Descrizione sintetica del prodotto
- Processo produttivo
- Storie e tradizione
- Tipologia di commercializzazione
- Iniziative di promozione
Dall’opuscolo “I fogghie de fore” (1995), pubblicato dal mensile locale Realtà Nuove di Mola di Bari:
«Ingredienti: asparagi selvatici, 50 g di pane grattugiato, 100 g di formaggio grattugiato, 4 uova, olio di oliva extravergine, prezzemolo o menta, aglio e sale.
Procedimento: cuocere gli asparagi in acqua salta. Sbattere le uova con il formaggio e il pane grattugiato. Aggiungere la menta e l’aglio tritati. Salare. Cuocere a fuoco moderato in una padella con olio bollente» (fig. 1).
Gosetti della Salda nel libro “Le ricette regionali italiana” (1967), nel capitolo riservato alla Puglia, descrive il modo di preparare gli asparagi selvatici secondo la ricetta tipica “frittata di asparagi” della cucina dauna (fig. 2).
Pasqua Bianco, nel libro "Fiori spontanei di Murgia" (1990), riporta l'asparago selvatico segnalandone l'uso (fig. 3).
La “Frittata di asparagi selvatici” è riportata anche nel libro “Puglia dalla terra alla tavola” (AA.VV., 1990) (fig. 4, 5).
- A Orsara di Puglia (FG) si tiene una sagra dedicata agli asparagi;
- Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia” - BiodiverSO (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità”);
- La ricetta “Frittata di asparagi selvatici” promossa dall'Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo.